I VersozerO ci presentano uno di quei dischi che ti chiedi perché nessuno sia riuscito a farli prima.
“Evolver” ti si stampa in testa, si fa scoprire, approfondire, ascoltare, riascoltare e riascoltare ancora
perché dopo ogni giro ti sembra di aver carpito qualcosa in più.

“Evolver” è soprattutto un album di canzoni con testi dirompenti che meriterebbero più delle poche parole
di elogio che possiamo mettere in fila in una recensione.
Liriche intriganti e mature con strofe capaci di scavarti dentro, affatto banali, studiate, efficaci e che si
sposano per bene con l’aspetto musicale del lavoro

Evolver è quindi uno di quei dischi che si dovrebbero comprare a scatola chiusa

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AUDIOFOLLIA BLOGSPOT

Ci sono dei gruppi che sono impossibili da liquidare in poche righe;bisogna soffermarsi attentamente sulla loro musica,
indagare,scoprire,tornarci, riascoltare,meditare....
Un disco coraggioso,complesso,multiforme,che indaga nei meandri dell'anima
ponendo interrogativi e forse anche qualche risposta: soprattutto per chi ha voglia di ascoltare.

Oltre alla maestosità dell'opera,va ribadita ancora una volta l'indiscussa abilità tecnica dei musicisti della band,oltre alla
capacità di creare ottimi brani e arrangiamenti ricercati.
Enigmatici e diretti,dinamici e compatti:i Versozero hanno diverse anime dentro di sé,e le mettono in mostra tutte e ampiamente;
potremmo parlare di “progressive alternative hard rock”ma giusto per rendere una vaga idea,perchè l'originalità del gruppo è indubbia.

Un gruppo da ascoltare con attenzione;la loro musica è cibo per la mente che vi stupirà ascolto dopo ascolto.
Parola mia,fidatevi:non ve ne pentirete e amerete questo disco.

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MILANO ROCK CORNER

Sorprende l'articolata grafica del album " evolver ", splendido collage di immagini, di certo un po' tetre
( gli argomenti principali sono le rivoluzioni civili ed i conflitti armati ), ma che denota, comunque, un impegno e uno
studio di base molto profondi

Un' introduzione potente, mette subito in risalto la tecnicità degli strumentisti in questione e il loro gusto negli arrangiamenti.
"Ora sono qua" potrebbe diventare un giorno l'inno degli anticonformisti, dei ribelli e dei bastian contrari.
"Vitriol" ... il testo ben costruito e dal ritmo pazzesco, che con il suo groove stimola il sistema nervoso centrale del corpo,
rilasciando una buona dose di adrenalina

Per concludere, tutta l'opera e' presentata molto bene e merita un bel pollice rivolto al cielo.
Guerra, malessere, società, malinconia, Dio, morte, abbandono, e ricerca di se stessi, sono gli ingredienti
principali e temi ricorrenti di quest'album che ne risulta, in effetti, pieno fino all'orlo.

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