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Primo: non dubitare. Secondo: guarda bene quello che vedi. Terzo: esàltati!

Questi sono i tre comandamenti che emergono dall'ascolto del primo lavoro
"definitivo" dei VersozerO, giovane band milanese che sta facendo la storia
della musica emergente italiana del nuovo millennio


Vincitori nel 2000 della prima edizione di G-Match3, giunti terzi nella scorsa
edizione (G-Match3 2002) e di cui abbiamo già parlato abbondantemente ed
approfonditamente in passato (GMN search).

E "definitivo" è anche sicuramente il termine più adatto per definire
questo lavoro, frutto della già lunga esperienza musicale di una band giovane
che si sta affacciando solo ora sul mercato discografico grazie alla solita
iniziativa dei soliti "impallinati" che credono ancora nella musica e nella
sua forza di impatto, ma che sa come muoversi e sa dosare alla perfezione note
e parole, suoni e significati, fascino estetico e sensi profondi.
Perché nessuno ha mai detto o imposto che, chi sa fare musica davvero,
debba per forza fregarsene del risultato sonoro che può percepire l'ascoltatore
medio e debba necessariamente concentrarsi solo ed esclusivamente sui significati
di ciò che produce.

I VersozerO sono l'esempio vivente che, quando si riescono a fondere insieme
in perfetta armonia eleganza e pregnanza, forza e bellezza, essenza ed estetica,
forma e contenuti, il risultato è un vertice quasi assoluto di artisticità allo
stato puro
che sprizza come un getto d'acqua a mille atmosfere in una
splendida fontana barocca.
Perché non c'è forma senza sostanza e non c'è intelletto senza corpo.

Non si vive di solo spirito e la musica, prima di arrivare al cervello, deve per
forza passare per l'orecchio!
E quando giunge a contatto diretto con i tuoi neuroni quello che i VersozerO ti
vogliono dire, urlandolo a squarciagola nei loro pezzi perfettamente
leggeri, parte immediata una scarica adrenalinica che incita il cuore
a pulsare forte, e più forte ancora.
Forza, passione, violenza emozionale sono le caratteristiche che rendono
verace e vorace la loro musica di fronte alla quale ci si trova come davanti
ad una gabbia di tigri senza rete di protezione.
Ma il contatto con le bestie feroci si rivela soave e morbido, come la loro
splendida pelliccia striata, dolce come può esserlo solo un suono, caldo ed
accogliente come possono esserlo solo le parole.

"Se vuoi dire una cosa importante ricoprila di cioccolato"

suggeriva il compianto Billy Wilder, ed in "Terra", il CD dei
VersozerO, c'è tanto cioccolato (fondente al 100%, aspro, forte, quasi "crudo")
mischiato ad arte alle tante cose importanti che hanno popolato la mente
dei ragazzi milanesi per tanto tempo.

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LIVE REPORT - HOLLYWOOD MILANO


Ieri sera mi sono trovato all'Hollywood, discoteca di Milano,
per vedere il concerto dei VersozerO;
premetto subito che i VersozerO suonano un buon rock con testi in italiano.

Torniamo a ieri sera, la discoteca in questione è famosa per le persone
che la frequentano, fotomodelle, attori, e tutta una serie di personaggi
che di rock, hard rock e metal non conoscono praticamente nulla.

Il locale è piccolo e sono praticamente costretti a suonare uno abbracciato
all'altro però il suono è discreto.
In accordo con il responsabile del locale suonano 9 pezzi.

Non avendo tanti amici l'accoglienza è molto tiepida, direi fredda ma con il
passare delle canzoni si iniziano ad agitare anche i clienti di lingua inglese
che fino a quel momento erano rimasti in disparte lungo il bancone del bar.

Alla fine del concerto applausi fischi all'americana, urla e il responsabile
che dice "dai ragazzi un'altro pezzo",
non male per un gruppo praticanente
sconosciuto in un ambiente quasi ostile.

Dario-basso,Luca-voce,Riccardo-batteria,Luca-chitarra sono stati veranente grandi

Recensione by
Claudio



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